Referente: Marcello Viola; E-mail: info@street-child.it;
Sito: www.street-child.it
Xlestrade ha conosciuto Marcello Viola, attuale Presidente dell’associazione Street Child Italia di Roma.
Street Child Italia, ci ha raccontato, è un’associazione costituitasi ufficialmente nel 2014 ma che trae origine tra un’altra realtà, Street Child UK, associazione britannica di Londra fondata nel 2008 da Tom Dannat. L’obiettivo di Street Child UK era inizialmente sostenere progetti di sviluppo ed educativi in Sierra Leone.
Il nome, Street Child, fu scelto infatti con l’idea di contribuire alla crescita e al miglioramento delle condizioni di vita dei bambini di strada.
Il progetto di Street Child ambisce a garantire l’accesso all’istruzione per tutti i bambini.
Tutto iniziò con i primi bambini di strada di Makeni, una delle principali città della Sierra Leone, per poi arrivare ad espandersi in ogni città del Paese.
Street Child contribuisce a dare possibilità di frequentare la scuola anche ai minori delle comunità rurali più remote, attraverso la costruzione di strutture scolastiche e l’affiancamento e la formazione di insegnanti locali.
La prima scuola realizzata fu nel villaggio di Tambaka nel 2010; ora le scuole avviate sono già circa 150 e gli insegnanti coinvolti 450.
Tutti gli interventi realizzati in loco coinvolgono lo staff locale di Street Child Sierra Leone, ma soprattutto vede la partecipazione attiva della popolazione locale.
Inoltre sono stati previsti programmi di autosostenibilità:
- Nelle aree rurali sono state costituite banche delle sementi, ovvero si è sostenuta l’agricoltura locale e, con il ricavato della vendita dei prodotti, si è iniziato a mantenere i salari degli insegnanti e le spese di manutenzione delle scuole;
- Nelle aree urbane invece sono stati avviati progetti di microcredito attraverso i quali le famiglie possano riuscire a pagare le spese scolastiche per i figli.
Nel 2013, Street Child UK ha poi iniziato ad avviare i medesimi progetti adottati in Sierra Leone anche in Liberia innestando poi un percorso di crescita e di diffusione di soci e simpatizzanti anche in altri Stati tra cui, appunto, l’Italia. Street Child Italia fu tra l’altro coinvolta fin da subito con il trovare soluzioni e cure per affrontare il problema dell’Ebola e dei suoi orfani.
Nel 2015 Street Child ha infine iniziato a sostenere interventi di ricostruzione post-terremoto in Nepal, concentrandosi sulle scuole di aree difficile da raggiungere.
In prospettiva futura l’associazione ambisce a proseguire con gli attuali progetti educativi sostenuti e ad ampliare il numero di persone coinvolte.
In Italia Street Chlid organizza iniziative ed altri eventi di raccolti fondi, partecipa a manifestazioni sportive con la collaborazione della piattaforma di crowdfunding Rete del Dono. Inoltre l’ambizione è avviare progetti anche sul territorio a favore di figli di persone immigrate (corsi di lingua, percorsi di integrazione ecc.) e di altre categorie più svantaggiate.
Marcello ci ha infine raccontato che per Street Child è importante il contributo di volontari motivati e dinamici. È infatti possibile iniziare un percorso di collaborazione sia in Italia che in loco. L’associazione è disponibile ad accogliere proposte e nuove idee di sviluppo sul territorio e dà l’opportunità di svolgere periodi di volontariato internazionale attraverso il programma Ambassador.
Il progetto Ambassador consiste in un’esperienza di lunghezza variabile da una settimana fino a 3 mesi attraverso la quale la persona coinvolta può dare il proprio contributo e tempo per la realizzazione delle attività sul territorio. A chi decide di partecipare però viene richiesto un periodo preliminare in cui attivare campagne di fundraising e coinvolgersi all’interno dell’associazione.
Molte persone dello staff, soprattutto in UK, tra cui anche Marcello, hanno iniziato proprio attraverso questo programma, riuscendo in seguito a trovare il loro spazio all’interno della rete Street Child.
Il messaggio finale vuole rappresentare i principi guida, i valori sui quali si basa l’attività di Street Child: “ogni bambino deve avere il diritto di avere un futuro dignitoso, di poter studiare e avere una famiglia”.
Noi ringraziamo Marcello Viola per quanto ci ha raccontato! Auguriamo a Street Child Italia e a tutta la loro rete di riuscire a crescere sempre più!!
