
Un articolo sugli eventi degli ultimi giorni.
Ci proviamo. Consapevoli però di non essere giornalisti di professione e con lacune passibili di essere giudicate come “informazione parziale e frammentaria”.
Ci proviamo però in quanto Xlestrade non “è fuori dal mondo”, non è estraneo a quello che sta accadendo. Lo facciamo non spinti dalla foga del momento e dalla ricerca di visibilità, ma a seguito di una riflessione di alcuni giorni.
Potrà sembrare una riflessione sgangherata e frammentata nel contenuto. Se così fosse ce ne scusiamo, con la presunzione di aver però fornito un nostro pensiero.
Scriviamo, nei nostri testi, di strade e progetti di ogni dove. Spesso però ci si dimentica di quello che vi è nelle strade che quotidianamente percorriamo.
Una manifestazione, una protesta, un senso di frustrazione può essere condivisibile o meno. Va però accettato che sia espresso purché sia fatto in modo civile.
Non è nostra intenzione esprimere opinioni politiche di merito. Il disagio nella “terra Italia” è presente ed è forte. Lo si capisce ascoltando un servizio televisivo o leggendo una pagina di giornale.
La difficoltà però è la soluzione e dare risposte al disagio. La soluzione prevede costruzione, prevede tempo. La distruzione di uno Stato, di una persona, di un diritto avviene in breve tempo. La costruzione, lo ripetiamo, ha bisogno di tempo.
Aggiungiamo che occorrerebbe maggiore interazione. Occorre maggiore interazione/rete tra le persone. Ancor di più tra gli argomenti.
Spesso una tematica è interesse di un dato gruppo e non di tutti. La tematica sociale è interesse ed oggetto di discussione di chi opera nel sociale, la tematica politica è interesse di chi agisce e riveste una carica politica, la tematica della protesta è di chi in quel dato momento manifesta ed esprime il proprio disagio.
La creazione di una rete è tra soggetti diversi e realtà eterogenee tra loro ed è però la prospettiva, secondo Xlestrade, per superare le divisioni e dare risposte costruttive.
Xlestrade vorrebbe evitare gli slogan, spesso vuoti di contenuto, consapevole però di non avere la soluzione del problema. Proviamo a costruire, consci delle difficoltà presenti.
Vorremmo inoltre soffermarci sul tema “interesse giornalistico”.
La protesta attuale dei “forconi” è l’interesse mediatico del momento. Il 25 dicembre, siamo coscienti, sarà di nuovo Natale e per magia saremo tutti più buoni e a scambiarci i regali e gli auguri.
L’interesse giornalistico varia a seconda del giorno, del momento e di ciò che gli indici di ascolto richiedono.
Vorremmo che, e cogliamo l’occasione per farlo, chi manifesta un disagio sia conscio di quello, anche diverso, altrui.
Segnaliamo il disagio dei migranti che, seppur non attuale “interesse giornalistico”, continuano a “scappare” dalle guerre, dalle dittature e affrontare deserti e mari.
Vorremmo ricordare la Siria ancora sofferente per la guerra civile in atto, terra per la quale l’”interesse mediatico” di settembre portò a scioperi della fame per evitare interventi militari.
Vorremmo segnalare la guerra civile in Repubblica Centrafricana. Ancora: poco tempo fa la “politica” del SMS solidale portò fondi per la Sardegna e per le Filippine.
Concludiamo:
C’è fermento “X le strade”. In ogni dove.
I disagi espressi possono essere condivisibili o meno. I muri che la “distruzione” e la “sofferenza” porta ad alzare non sono però condivisibili.
Lo staff di Xlestrade
Mi piace:
Mi piace Caricamento...