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CBAU Onlus

Logo CBAU copia_modificato-1Referente: Carlo Ferrero; Tel.: +39 3484116375; E-mail: info@cbau.net;
Sito: www.cbau.net

Xlestrade ha incontrato Valerio Monteleone, il quale ci ha raccontato di CBAU Onlus, associazione che ha sede a Valdengo, in provincia di Biella.
CBAU è l’acronimo di Comunità Biellese Aiuti Umanitari ed è stata costituita nel 1992, durante la guerra in ex Jugoslavia, da Lino Lava al fine di intervenire, in un primo momento, in Bosnia.

Immagine6CBAU ha deciso poi di dedicare al suo fondatore Lino Lava, un nuovo progetto. Si tratta della costruzione di un edificio che è divenuto, nel 2001, la sede del Centro MEO (Mères Enfants Orphelins), a Bujumbura in Burundi.
Con la collaborazione dell’ONG Avsi e di alcuni volontari biellesi come Carlo Zorzi e Marco Perini, il Centro MEO è diventato nel tempo un importante punto di riferimento per i bambini, molti dei quali orfani, che qui trovano non solo cibo, cure mediche o altri generi di prima necessità, ma un programma di sviluppo generale che si estende alle loro famiglie, con l’aiuto di assistenti sociali , psicologi ed educatori. In particolare, grazie ai sostegni a distanza, i bimbi hanno la possibilità di frequentare la scuola, partecipare a campagne di prevenzione e, durante le ore extrascolastiche, possono svolgere attività ricreative.
Il 3 novembre 2010 è stato poi inaugurato, sempre a Bujumbura, un nuovo Centro MEO.
Il centro si compone di 3 uffici in cui lavorano gli assistenti sociali; uno spazio dedicato allo stock di materiali diversi, una sala giochi attrezzata, una sala polivalente (utilizzata per corsi di formazione e di sensibilizzazione, la proiezione di film e attività culturali); una biblioteca con una vasta scelta di volumi in kirundi, francese ed inglese, uno spazio per l’infermeria, una cucina attrezzata, un refettorio esterno per il servizio pasti dei bambini, due bagni interni e quattro esterni per i bambini. All’esterno del centro vi è un lavatoio per i bambini, uno spazio verde attrezzato per i giochi con altalene e altri giochi, un ampio cortile e delle verande tutte intorno al centro dove sono esposte le foto delle varie attività che si svolgono al centro.Voglia di entrare al centro MEO

Un altro progetto che CBAU, in collaborazione sempre con la Ong Avsi, ha avviato  è stata una campagna di adozioni a distanza in Burundi, grazie alla quale ha aiutato e continua ad aiutare molti bambini attraverso il sostegno economico e psicologico. I quartieri a nord di Bujumbura, la capitale del Burundi, sono stati fortemente colpiti dalla violenta guerra civile tra Tusi e Hutu che continua tutt’oggi. I primi a pagare le conseguenza di questa politica sono proprio i più piccoli che spesso rimangono orfani o che non possono avere le attenzioni necessarie da parte delle loro famiglie. Il metodo utilizzato è quello dell’adozione a distanza, una forma di solidarietà, un contributo stabile e continuativo destinato a un bambino o ragazzo ben preciso, alla sua famiglia e alla sua comunità. L’impegno richiesto è minimo, per i nostri standard di vita, per un bambino del Burundi, può significare molto.

CBAU finanzia poi 2 borse di studio di 6 mesi rivolte a laureandi italiani e ha attivo un progetto nutrizionale “UKURERA NI UGUHOZAKO – L’educazione è un percorso”, progetto partito nel Gennaio 2013 ed è attualmente in corso. Il progetto vuole rispondere attraverso attività di sostegno nutrizionale, sostegno all’educazione e supporto medico-sanitario per bambini, ragazzi e insegnanti delle scuole primarie, alle difficoltà delle famiglie di Cibitoke e alle lacune pedagogiche degli insegnanti delle scuole primarie della provincia di Kayanza.

Xlestrade ha chiesto quali sono i progetti futuri di CBAU Onlus.
Nell’ultimo periodo si è costituito un gruppo giovanile all’interno dell’associazione del quale è parte Valerio. Il gruppo si chiama MANI (Incontrarsi Noi e gli Altri nel Mondo). Insieme stanno organizzando un evento in programma per fine settembre, “Incontrarsi nell’Altro”, nel quale poter discutere di economia sostenibile, immigrazione e questione di genere.
All’estero l’obiettivo è il mantenimento degli attuali progetti.

In Italia l’associazione organizza invece eventi e in particolare mostre fotografiche.

Abbiamo chiesto informazioni per chi fosse interessato a collaborare con CBAU. Il primo step è conoscerli sulla loro pagina Fb o sul sito e contattarli per avere maggiori informazioni

Il messaggio che ci lasciano è un pensiero su quello che è il loro modo di operare: “Per noi la cooperazione internazionale non vuol dire aiutare, ma collaborare, per meglio sviluppare un progetto comune”.

Xlestrade ringrazia Valerio e gli amici di CBAU Onlus per l’amicizia! Noi ora proseguiremo nello sviluppare questo progetto comune: ancora tanti incontri ci aspettano!!Immagine18


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