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Amici di Ampasilava Onlus

header copiaReferente: Alessandro Pasotto; Tel.: +39 3355785584; E-mail: ominfo@amicidiampasilava.com;
Sito: www.amicidiampasilava.com

DSC_0874Abbiamo conosciuto Francesco Pagani, attuale referente per il Piemonte di Amici di Ampasilava Onlus.
Francesco ci ha raccontato di come l’associazione sia stata costituita ufficialmente nel 2006 da Alessandro Pasotto, attuale presidente, e alcuni suoi amici di Bologna, dove l’associazione ha sede.
L’obiettivo era il sostegno della popolazione del villaggio di Andavadaka, a 180 km da Tulear, nel sud-ovest del Madagascar.
Il villaggio, di circa 2000 abitanti, è molto povero e difficile da raggiungere con i mezzi.

Il nome dell’Associazione è un omaggio ad Ampasilava, altro piccolo villaggio situato nella zona di Andavadaka.

Il progetto iniziale consistette nella realizzazione di ambulatori medici locali. Il 15 ottobre 2008 invece fu DSC_0944inaugurato l’ospedale, progetto a cui l’associazione dedicò tempo e risorse per due anni.
L’ospedale attualmente ha al suo interno 3 ambulatori, un laboratorio di analisi, un ambulatorio dentistico, la sala radiografia, la sala operatoria e alcune camere di degenza ed una superificie totale di circa 500 mq..
Le attività sono sostenute e finanziate esclusivamente da volontari.
Attualmente sono effettuate circa 20mila visite ogni anno e l’ospedale è entrato a far parte del sistema sanitario nazionale.

Francesco Pagani ci ha raccontato, tra l’altro, che ebbe occasione di conoscere Amici di Ampasilava Onlus nel 2008 in quanto in quel periodo era volontario con l’ONU in Madagascar. L’associazione gli fu allora segnalata, e al suo ritorno in Italia decise di contattarla e di collaborare con essa.

Abbiamo poi chiesto quali sono i progetti futuri.
L’obiettivo principale dell’associazione è estendere la propria visibilità sul territorio italiano e di proseguire con il sostegno delle attività dell’ospedale.

In Italia Amici di Ampasilava Onlus si autofinanzia attraverso donazioni e organizzazione di eventi e altre iniziative. Organizza inoltre incontri di conoscenza. Per chi fosse interessato, l’associazione cerca persone disponibili sia per periodi brevi (un mese) che per periodi più lunghi anche oltre l’anno. Gruppi di volontari sono presenti in diverse zone d’Italia e anche in Svizzera.

Abbiamo chiesto infine un messaggio da lasciarci.
Il messaggio che ci è stato detto è il loro motto: “Lasciamo più di semplici impronte”. Le impronte sono quelle che si lasciano al passaggio sulla sabbia del Madagascar: ebbene loro vorrebbero andare oltre questo.
Un secondo pensiero è un proverbio malgascio: “Questa pentola di miele è piena solo a metà, ma i nostri cuori insieme possono riempirla”.

Noi ringraziamo Francesco per la testimonianza e gli Amici di Ampasilava Onlus per l’amicizia! Xlestrade accoglie oggi “impronte” e ci auguriamo possano essere indelebili nel percorso per il futuro!

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