Referente: Paolo Manzone, Tel.: +39 3898097765, E-mail: info@yatraweb.it, Sito: www.yatraweb.it
Yatra Onlus è un’associazione che opera in India. È nata nel 2005, a seguito di una richiesta da parte di un Padre missionario, Padre Paolo, che già operava in questo paese da alcuni anni e che aveva fondato un centro polifunzionale in un quartiere di Ranchi, città capitale della provincia di Jharkhand.
La sua richiesta di intervento iniziale fu allora diffusa tra differenti amici di diverse zone d’Italia, in particolar modo Pisa, Roma, Salerno, Grosseto, Vittoria (Sicilia), Torino e Val Sesia nel Vercellese (Piemonte). Attualmente vi sono circa 50 soci, soprattutto tra Torino e la Val Sesia.
Il progetto iniziale che Yatra Onlus ha appoggiato è stato il centro polifunzionale di cui dicevamo prima. Al suo interno vi è una scuola primaria, un dispensario medico, una biblioteca, un centro di informatica e si svolge attività di doposcuola. Un piano è destinato ad attività di sartoria per donne.
Con il tempo il gruppo iniziale si è andato ingrandendo aprendosi ad ulteriori soci, anche a seguito di alcuni viaggi di volontari nel paese asiatico. In loco, poi, il progetto si è ampliato coinvolgendo due altre congregazioni. Una che disponeva di un dispensario e l’altra di un centro per disabili. Successivamente questo è divenuto un ambulatorio.
Altri progetti…(sono tanti tanti 🙂 e tutti ancora in atto).
Essi sono la distribuzione del materiale prodotto dalla sartoria nel circuito delle botteghe equosolidali in Italia, l’adozione a distanza per il sostegno scolastico, la formazione per i giovani in ambito informatico e l’insegnamento dell’inglese.
Il “progetto sartoria” ambisce alla formazione di una coopertiva autonoma.
Il centro di insegnamento dell’inglese è invece importante per tutti i giovani che ambiscono ad entrare nel mondo del lavoro in quanto permette loro di prepararsi ai test di ingresso.
Un obiettivo attuale è l’apertura di centri di formazione e di autosviluppo nei villaggi locali al fine di creare un processo di sviluppo che eviti il sorgere di quei problemi sociali di cui hanno avuto modo di occuparsi in città.
A tal proposito è stato interessante sapere che Yatra Onlus opera con l’etnia degli Adivasi. Gli Adivasi sono gli abitanti originari dell’India, conosciuti anche come tribali in quanto vivono ancora, appunto, nei villaggi.
Nel villaggio di Jareya sostiene la costruzione di un complesso al cui interno è possibile avere la scuola primaria, la scuola secondaria e classi professionali, sempre per giungere all’obiettivo dell’autosostentamento.
In Italia sono stati invece organizzati una serie di incontri di formazione culturale tramite un campo studio nel 2007.
Al termine è stato pubblicato il libro “Johar Jharkhand. Appunti di ricerca sul campo tra gli adivasi del Jharkhand”. Si è cercato, tra gli altri argomenti, di comprendere le resistenze delle popolazioni autoctone nei confronti dello sfruttamento del territorio.
Xlestrade ha chiesto informazioni per coloro i quali fossero interessati ad aderire e partecipare.
Ci hanno risposto che è possibile diventare soci volontari. I soci si possono dividere in due gruppi, soci semplici approfonditori delle tematiche portate avanti dall’associazione e soci operativi. Essi a loro volta sono suddivisi in soci promotori dei prodotti della sartoria e in soci amministratori, organizzatori, impegnati nel fundraising. A seguito di un percorso come questo è possibile partire e fare un’esperienza in India.
Un’altra possibilità è quella di partire per fare ricerca, per scrivere la tesi. Fino ad ora sono state scritte 3 tesi. In India vi è, da poco, una cooperante espatriata che si occupa del sostegno delle attività delle donne.
Abbiamo chiesto a Yatra Onlus un messaggio da dare ai lettori di Xlestrade.
Ci è stato detto che occorre evitare di agire per qualcuno ma di agire, e crescere, con qualcuno. Le esperienze fatte portano noi a crescere per primi. Esse non divengono marginali ma importanti per la nostra vita.
Ringraziamo Yatra Onlus per l’amicizia e auguriamo ancora tanto “buon Yatra” in India!
