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Soomaaliya Onlus

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Referenti: Beatrice Pizzini, Hussein Aden Sheikh Mohamoud; Tel.: +39 0118123675;
E-mail: info@soomaaliya.it; Sito: www.soomaaliya.it

Xlestrade ha avuto occasione di conoscere Hussein Aden Sheikh Mohamoud, con il quale abbiamo parlato dell’Associazione Soomaaliya Onlus di cui ne è attualmente presidente.

L’associazione è stata costituita nel 2002 su iniziativa del dottor Mohamed Aden Sheikh*, ex ministro somalo Ass. Soomaaliya Onluspre-dittatura, assessore nel comune di Torino nel 2007 e, purtroppo, deceduto nel 2010.

Hussein ci ha voluto parlare, e occorre farlo per dare un quadro della situazione in cui opera l’associazione, della Somalia.
La Somalia è uno stato che dal 1988 è in guerra civile e questa fa seguito ad anni di dittatura. Il culmine fu raggiunto nel 1991 con il crollo dello Stato somalo, il suo fallimento e la cessazione di ogni tipo di servizio.
Un tentativo di ripresa si sta però portando avanti da due anni con l’idea di costituire uno Stato federale.

L’associazione Soomaaliya Onlus agisce quindi con l’obiettivo di aiutare la popolazione somala a iniziare un percorso di crescita.
I principali progetti realizzati sono stati i seguenti:

Progetto Anoole e Sabiid

ll progetto è stato realizzato ad Anoole, vicino Afgoi, a 32 km dalla capitale Mogadiscio. Esso consiste in una fattoria di 220 ettari di cui una parte destinata alla coltivazione. Al suo interno è stato realizzato un ambulatorio e, nel villaggio di Anoole, una scuola.
Hussein ha raccontato a Xlestrade come questo progetto funzioni ora in modo autonomo nonostante le problematiche dovute alla guerra civile e all’occupazione etiope avvenuta nel 2006.

Progetto Ospedale pediatrico

Il progetto è stato realizzato ad Hargesia, in Somaliland, nel nord/ovest della Somalia. La costruzione di questo ospedale era il sogno del Dr. Mohamed.
La prima pietra fu posta il 29 novembre 2011 e i lavori terminarono nel 2012. A partire da gennaio 2013 l’ospedale è entrato in funzione.

Xlestrade ha chiesto quali sono i progetti futuri.
Il prossimo progetto che Soomaaliya Onlus vorrebbe realizzare è la costruzione di una scuola nella zona centrale della Somalia. Pensano infatti di partire con la costruzione verso metà dicembre 2013, e sicuramente servirà loro tutto l’aiuto possibile, anche per creare un polo di studio e la prima biblioteca di Abudwak (Somalia Centrale).

L’associazione si prodiga poi, sempre in Somalia, in attività di sensibilizzazione della popolazione locale in difesa dei Dr. Abdiweli school - IMG_8591 - Copiadiritti delle donne e contro le violenze di genere.

In Italia Soomaaliya Onlus fa parte del network Non solo asilo che raggruppa diverse associazioni che operano nel settore dell’immigrazione.
L’associazione è poi impegnata nell’organizzazione di eventi e nella diffusione della cultura somala.
Nel 2005/2006, e con l’obiettivo di diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri tra la comunità degli immigrati somali di Torino, ha curato la traduzione della Costituzione Italiana in lingua somala.

Abbiamo chiesto quali sono i modi per poter collaborare con loro.
Per chi fosse interessato può mettersi in contatto con l’ufficio in Italia, a Torino, e dare la propria disponibilità. Vi è stata nel tempo anche occasione di coordinare progetti in Somalia per personale specializzato.
Infine, per gli amici somali presenti sul territorio italiano, l’associazione funge da supporto e da sostegno per coloro che volessero rientrare in patria.

Xlestrade ha chiesto anche a Soomaaliya Onlus un messaggio da lasciare ai suoi lettori.
Il messaggio è il seguente: “Sii diverso per fare la differenza”.

Ringraziamo Hussein per l’incontro avuto e Soomaaliya Onlus per l’amicizia. Xlestrade cerca di essere… “insieme” per fare la differenza!

Dr. Abdiweli school - IMG_8596 - Copia

*Mohamed, ci ha raccontato Hussein, è stato ministro in Somalia. Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia in Italia, il Dott. Aden intraprese in Somalia la carriera politica e fu nominato ministro della Sanità, nonché della Cultura e dell’Informazione. Il giovane medico si adoperò per sensibilizzare la popolazione somala su tematiche importanti quali il diritto alla salute e partecipò al processo  di alfabetizzazione delle zone rurali del Paese. Vittima della repressione del governo del dittatore Siyaad Barre, nel 1982 fu arrestato. Il processo nei suoi confronti fu celebrato solo nel 1988 dopo 6 anni di isolamento totale e venne liberato per non aver commesso alcun reato. Due anni dopo, il Dott. Aden si trasferì in Italia dove, sa esule, continuò ad esercitare la professione di medico e a impegnarsi politicamente, ricoprendo anche il ruolo di consigliere comunale a Torino.


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