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Pro Amahoro Onlus

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Referente: Carmela Nicola; Tel.: +39 0119699723; e-mail: proamahoro.onlus@gmail.com;
Sito: www.amahoro.org

Abbiamo conosciuto Carmela Nicola e Francesca Costero, due responsabili dell’Associazione ProAmahoro Onlus, con sede legale a Torino, ma con numerosi soci tra La Loggia e Carignano.

L’associazione, ci hanno raccontato, è stata fondata nel 2011, ma era già da una decina di anni che molti dei suoi soci operavano sul territorio di Carignano. Fu in quel periodo, infatti, che la diocesi di Torino avviò un rapporto di collaborazione con la diocesi di Bururi, nel sud del Burundi.
Con il tempo il legame divenne sempre più saldo e il progetto coinvolse sempre più persone.
Il Comune di Carignano si fece promotore della presentazione di un primo progetto alla Regione Piemonte, con l’appoggio di altri soggetti, quali ACLI, Azione Cattolica, EnAIP Piemonte, Coldiretti, che venne finanziato, nell’ambito della Cooperazione decentrata; a questa prima presentazione seguirono altri progetti, in continuità con il primo, e sempre finanziati dalla Regione Piemonte.

L’obiettivo iniziale fu la realizzazione di centri di incontro, di aggregazione e di formazione dei giovani burundesi.
Il coinvolgimento di numerosi ulteriori volontari esterni anche alle realtà implicate nel progetto li condusse alla decisione di formalizzare l’impegno e di costituirsi in associazione.
Il nome amahoro è la traduzione dal kirundi della parola pace e rappresenta anche il normale saluto.

I progetti di ProAmahoro Onlus sono concentrati tutti nella diocesi di Bururi con la quale l’associazione collabora. Sono 3, e rispettivamente nelle città di Makamba, Bururi e Kiryama.

 

409120_219924774764408_1300628494_nA Makamba sostengono il Centro San Bernardo, che è una struttura di accoglienza per persone disabili, l’unica a sud del paese.
Al suo interno sono previsti trattamenti di fisioterapia, ortopedia, riabilitazione ma anche attività di formazione e aggregazione per le persone ospitate. Inoltre è dotato di una sezione ambulante in grado di intervenire nei villaggi sia circostanti che lontani.

L’associazione si è dedicata nel tempo a contribuire finanziariamente alla ristrutturazione e riabilitazione di alcune delle parti del centro ed ovvero alla costruzione dei servizi igienici, al rifacimento di 2 delle 6 camerate presenti, della cucina e del refettorio; ha provveduto al rifacimento dei tetti e alla realizzazione di un impianto di raccolta delle acque.

Tra i progetti futuri vi sono il completamento delle camerate e la realizzazione di un orto comunitario, al fine di permettere ai giovani ospiti di poter imparare a coltivare la terra e attivare un progetto di verdeterapia. Inoltre ProAmahoro Onlus ha intenzione di potenziare i laboratori presenti dediti alla formazione professionale in modo da rendere autonomi i disabili presenti.

A Bururi, capoluogo di provincia e città di alta montagna, l’associazione prosegue nel sostegno del “Centre Jeunes Amahoro” costruito prima della fondazione dell’associazione. ProAmahoro Onlus affianca gli animatori locali nella realizzazione e organizzazione di attività per i giovani quali tornei, corsi di teatro, attività di animazione, aggregazione, cineforum, all’interno del Centro di aggregazione giovanile. Inoltre è stato realizzato un internet point, che svolge un servizio pubblico usufruito dalla popolazione di un vasto territorio.

Francesca ci ha voluto segnalare che nell’estate 2013 sono riusciti ad organizzare, autonomamente, un’estate ragazzi.102_8604
L’obiettivo dell’associazione, in questo caso, è il potenziamento dell’offerta per i giovani e l’autonomia gestionale del centro.

A Kiryama è infine attivo un progetto agricolo/pastorale. L’associazione collabora, in questo caso, in partenariato con l’ENAIP Piemonte, soggetto responsabile del progetto di sviluppo della fattoria di Kiryama, che si vuole trasformare in un centro didattico per la popolazione locale e sperimentale per la produzione di nuovi prodotti alimentari. La onlus vuole collaborare per contribuire alla nascita di associazioni locali, nell’organizzazione di percorsi formativi e di sensibilizzazione affinché si possano costituire piccole cooperative in grado di rafforzare la capacità di produrre reddito per le famiglie associate, anche commercializzando i propri prodotti.

Le prospettive future sono l’aumento del numero di associazioni presenti e coinvolte, l’incremento delle conoscenze degli allevatori e degli agricoltori, la modernizzazione di un vecchio caseificio esistente e l’introduzione di nuove colture.

In Italia l’associazione organizza raccolte fondi, eventi di sensibilizzazione e promuove attività nelle scuole, oltre a collaborazioni con gruppi giovanili e parrocchiali.
Hanno collaborato ai tre progetti, inoltre, due giovani in Servizio Civile (2012), alcuni volontari in ambito socio-sanitario e tecnico/informatico, e altri volontari tramite Borse UNICO di 6 mesi.

DSC_0776rXlestrade ha chiesto informazioni per coloro che fossero interessati a sostenere e fare volontariato con ProAmahoro Onlus sia Italia che in Burundi.
E’ possibile innanzitutto contattarli per dare la propria disponibilità. Per chi fosse invece interessato ad effettuare un’esperienza di volontariato in Burundi, deve essere disponibile a partecipare ad un percorso di formazione pre-partenza, incentrata sui temi della cooperazione allo sviluppo, alla conoscenza della cultura locale, alla storia, agli usi e costumi del Paese. Inoltre è importante il Curriculum Vitae in quanto anche i volontari sono selezionati dai responsabili locali sulla base delle proprie esperienze e capacità.

Abbiamo chiesto infine un messaggio da lasciarci.
Il messaggio è un proverbio burundese, in lingua Kirundi: “Ahari urukundo, rw’imbaragasa rwifuka batanu”. Ovvero: “Dov’è l’amore, la pelle del pidocchio copre cinque persone”. Il significato, così ci è stato detto è che dove regna l’amore si può arrivare a dire che non c’è nulla di piccolo, poco, che non si possa condividere con gli altri.

Noi ringraziamo l’associazione per aver condiviso con noi e li salutiamo con un … Amahoro, segno di saluto e di pace come ci hanno insegnato!


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